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Botti & Ferrari

Diritti Di Proprieta’ Intellettuale E Performance Delle Imprese In Europa: Un’analisi Economica

L’Osservatorio UE sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale ha recentemente pubblicato risultati di una ricerca condotta basata sui dati finanziari ufficiali di oltre 2,3 milioni di imprese europee e con l’obiettivo di quantificare il contributo della proprietà intellettuale per la crescita economica aziendale. Da tale analisi economica è emerso che, da un lato, soltanto una piccola parte delle PMI europee è titolare di titoli di Proprietà Industriale (il 9% contro quasi il 40% delle grandi aziende). Tuttavia, di contro, le PMI che investono nella proprietà intellettuale producono ricavi per dipendente in misura maggiore delle altre di quasi il 32%, rendendo evidente, dati alla mano, l’importante contributo della proprietà intellettuale per la crescita economica a livello aziendale. Peraltro, i risultati della ricerca in commento debbono essere letti unitamente a quelli di una precedente analisi del 2013 condotta dall’Osservatorio. In quell’occasione, infatti, era emerso che circa il 40% dell’attività economica totale dell’UE e circa il 35% dei posti di lavoro all’interno della UE provenga in via diretta o indiretta da imprese il cui utilizzo dei diritti di proprietà intellettuale è superiore alla media.

La Conquista Dei Cieli Condotta A Suon Di Brevetti.

Mentre Amazon, DHL e anche Google si stanno preparando a lanciare i loro servizi di consegna a domicilio via aria, la sfida per lo sviluppo di tecnologie relative al settore dei droni continua sul fronte della proprietà intellettuale. Pochi giorni fa, lo US Patent and Trademarks Office ha approvato una domanda di brevetto (US 9, 045,218) della Boeing per un drone autonomo capace di essere “ricaricato” senza atterrare. In particolare, il brevetto riguarda un drone alimentato a batteria ed equipaggiato con un cavo retrattile, attraverso il quale il velivolo può essere collegato una moltitudine di diverse stazioni per la ricarica. In aggiunta, il 9 giugno 2015 lo USPTO ha concesso a Google un brevetto intitolato “Approvvigionamento di servizi medici di emergenza utilizzando veicoli aerei senza pilota”. I dispositivi ivi descritti (US 9,051,043) sono attrezzati per fornire supporto medico in un gran numero di situazioni differenti. Per esempio, tali droni possono portare acqua, kit di primo soccorso o defibrillatori a persone intrappolate in luoghi impervi.Tuttavia, le norme statunitensi per l’utilizzo di droni rimangono molto restrittive, rendendo -almeno per ora- sconveniente l’utilizzo di droni per lo sfruttamento commerciale su larga scala.

“THE Extraordinary Italian Taste”: Nuovo Segno Unico Per L’ Agroalimentare Italiano

In data 27 maggio 2015 si è svolta a Expo Milano 2015 la presentazione ufficiale del segno unico distintivo per le produzioni agricole e alimentari italiane. Il segno unico è rappresentato da una bandiera italiana con tre onde e dalla scritta ‘THE EXTRAORDINARY ITALIAN TASTE’. La finalità di questo marchio è volta da un lato alla promozione del Made in Italy, sotto un unico segno, nel settore agroalimentare e, dall’altro, al contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. “THE EXTRAORDINARY ITALIAN TASTE” verrà utilizzato in occasione di fiere internazionali, in attività di promozione all’interno dei punti vendita della grande distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in Tv, sui giornali, sul web ed in particolare sui social media.

La Crisi Ha Premiato Le Piccole Imprese Piu’ Innovative

Nel periodo 2003-2013 il numero di brevetti e marchi depositati ogni 100.000 abitanti in Lazio, Lombardia e Piemonte è diminuito rispettivamente del 40% per le prime due e del 35% per la terza. Diversamente, lo stesso parametro è aumentato del 130% per l’Emilia-R., del 155% per il Friuli-V.G., del 215% per il Trentino-A.A. e del 248% per le Marche. Sono queste, infatti, le regioni italiane con il maggior numero di start-up innovative rispetto al totale delle società di capitale, valore che raggiunge il 72% in Trentino-Alto Adige. Questi dati riflettono il fatto che gli investimenti nell’innovazione sono spinti anche (e soprattutto) dalle piccole-medie imprese, rispetto alle grandi industrie da sempre presenti in regioni come Piemonte e Lombardia. Quest’ultima, in ogni caso, rimane la regione “più innovativa” sia in termini assoluti che relativi.

L’italia Cambia La Propria Posizione In Merito Al Brevetto Unificato Ep

Il Comitato interministeriale per gli Affari Europei (Ciae), presieduto a Roma dal Sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, ha avviato il processo di revisione della posizione italiana in merito alla cosiddetta ‘cooperazione rafforzata’. Tale decisione arriva dopo il recente rifiuto della Corte di Giustizia dell’Unione Europea al ricorso della Spagna, che, come l’Italia, aveva osteggiato alcuni aspetti su cui si baserà la nuova procedura di brevettazione europea, ed in particolare la possibilità di effettuare il deposito esclusivamente in una delle tre lingue ufficiali dell’EPO: inglese, francese e tedesco. A questo punto, la questione è nelle mani del Parlamento Italiano, a cui spetta la scelta finale sulla ratifica dell’Accordo. In tal caso, l’Italia potrebbe finalmente prendere attivamente parte alla costruzione del nuovo sistema di brevetti europeo, che sotto molti aspetti non è ancora stato delineato.

Aperta Una Consultazione Pubblica Sul Tribunale Unificato Dei Brevetti

Da oggi fino al 31 luglio 2015, il Comitato Preparatorio del Tribunale unificato dei brevetti (TUB) lancia una consultazione pubblica sul documento di proposta in merito alle spese processuali di accesso al nuovo Tribunale. In particolare, tale documento descrive due diverse opzioni che descrivono rispettivamente un trattamento unico uguale per tutti i soggetti (opzione 1 nel documento) o agevolazione per soggetti quali PMI, università, centri di ricerca ed enti senza fini di lucro (opzione 2). L’Italia, tra i 25 Paesi UE che hanno firmato l’Accordo per l’istituzione del TUB nel 2013, ha più volte sostenuto in sede europea la seconda opzione.

Sky Batte Skype. Per Il Tribunale Ue Esiste Un Rischio Di Confusione Fra I Due Marchi.

Skype non può registrare il suo marchio in Europa perché rischia di confondersi con quello del colosso televisivo Sky. Lo ha stabilito lo scorso 5 maggio 2015 il Tribunale della Corte Europea (TUE) attraverso tre sentenze (relative ai casi T-423/12, T-183/13 e T-184/13). Considerando i marchi in questione similari, il TUE ha confermato le tesi della Commissione Ricorso UAMI, e pertanto ha ravvisato un rischio di confusione fra i marchi SKYPE e SKY. Inoltre, il TUE non ha attribuito alcuna rilevanza all’acquisto di carattere distintivo attraverso l’uso dei marchi SKYPE (c.d. secondary meaning), affermando che “è il riconoscimento da parte del pubblico di riferimento del marchio anteriore, e non quello del marchio richiesto, che deve essere preso in considerazione per valutare se vi sia un rischio di confusione tra i due marchi”.

La Corte Suprema Statunitense Ha Messo Fine Al Caso Della Bristol-Myers Squibb Su Un Farmaco Per Il Trattamento Dell’ Epatite B

Lo scorso lunedì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha definitivamente sbarrato la strada alla Bristol-Myers Squibb Co. nel tentativo di ristabilire la protezione brevettuale per Baraclude, un farmaco per il trattamento dell’epatite B da essa sviluppato. La Corte Suprema non ha accolto il ricorso della BMS nei confronti di una decisione della Corte di Appello, giocante a favore del rivale Teva Pharmaceutical Industries Ltd, che aveva intentato una causa contro il brevetto. Nella sentenza del giugno 2014, la Corte di Appello degli Stati Uniti confermò la decisione della corte federale del Delaware che aveva invalidato il brevetto. Il caso di riferimento è Bristol-Myers v. Teva, U.S. Supreme Court, No. 14-886. Lo scorso settembre Teva ha annunciato il lancio sul mercato del corrispondente farmaco generico.

La Corte Di Giustizia Ha Respinto Le Azioni Della Spagna Contro La Creazione Di Una Tutela Brevettuale Unitaria.

La Spagna ha tentato di ottenere l’annullamento di due regolamenti per l’attuazione di una cooperazione rafforzata per l’istituzione di una tutela brevettuale unitaria, vale a dire i casi C146/13 e C147/13. Nel primo caso, la Corte ha respinto l’argomentazione della Spagna sottolineando che “il regolamento non ha in alcun modo lo scopo di delimitare le condizioni per la concessione dei brevetti EP, e che non incorpora la procedura per la concessione dei brevetti EP come regolamentata dalla convenzione EPC”. Per quanto riguarda il caso C147/13, la Corte ha riconosciuto che il regolamento distingue le lingue ufficiali dell’UE. Tuttavia, ha sottolineato che “il regolamento ha un obiettivo legittimo, vale a dire la creazione di un regime di traduzione uniforme e semplice, in modo da facilitare l’accesso alla tutela brevettuale, in particolare per le piccole e medie imprese”.

26 Aprile: La Giornata Mondiale Della Proprieta’ Intellettuale

Nella giornata di ieri, 26 aprile 2015, l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI), ha celebrato la Giornata della Proprietà Intellettuale. La Giornata mondiale della proprietà intellettuale è stata istituita nel 2000 con l’obiettivo di incoraggiare l’attività creativa e di e promuovere la protezione della proprietà intellettuale nel mondo. Questa edizione è stata dedicata alla musica: il titolo scelto “Get Up, Stand Up, For Music” consiste, infatti, in una parziale citazione di Bob Marley ed intende celebrare la creatività da cui trae beneficio tutto il genere umano. A tale proposito, il direttore generale dell’OMPI, Francis Gurry, ha ricordato, nel suo messaggio inaugurale, che “la musica è parte di una straordinaria rivoluzione che sta cambiando profondamente il modo in cui le opere creative vengono prodotte,distribuite e consumate”.