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Domande Frequenti Brevetti

Quanto dura un brevetto per invenzione?

Un brevetto per invenzione industriale dura 20 anni a decorrere dalla data di deposito della domanda e non può essere rinnovato.

Quanto dura un brevetto per modello di utilità?

Un brevetto per modello di utilità dura 10 anni dalla data di presentazione della domanda e non può essere rinnovato.

Cosa può essere oggetto di brevetto per invenzione?

Può essere oggetto di brevetto un’invenzione che sia nuova, inventiva ed abbia un’applicabilità industriale. In altre parole, la vostra invenzione non deve essere stata divulgata (da voi o da altri) prima del deposito della domanda di brevetto e deve avere delle caratteristiche tecniche non ovvie che la distinguono da trovati simili al vostro.

Possono essere brevettati prodotti, processi, metodi, usi, composizioni, purché in possesso dei requisiti di cui sopra.
Non possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni la cui attuazione è contraria all’ordine pubblico e al buon costume, secondo L’Articolo 50 del Codice di Proprietà Industriale (CPI).

Cosa può essere oggetto di brevetto per modello di utilità?

Può essere oggetto di brevetto per modello di utilità un trovato che sia nuovo, che abbia un’applicabilità industriale e che abbia una forma funzionale che attribuisce una particolare utilità.

In quale campo tecnico è possibile brevettare?

È possibile depositare una domanda di brevetto in qualsiasi campo tecnico (elettronico, chimico, meccanico, alimentare, biologico), compreso quello agricolo.

In quali territori è valido il mio brevetto?

Il brevetto ha una tutela territoriale, nel senso che offre protezione verso possibili contraffattori nei territori in cui il titolo viene depositato. La scelta del Paese va fatta principalmente sulla base del vostro business attuale o potenzialmente utile per il futuro.

Cosa si può fare se il mio brevetto viene copiato ad esempio da un mio concorrente?

La prima operazione da fare è accertarsi che effettivamente il prodotto tutelato con il vostro brevetto sia illegittimamente contraffatto. In caso affermativo, è possibile agire con azioni di diffida in cui si rende nota al presunto contraffattore l’esistenza della vostra privativa, esortandolo o cessare la sua attività illegittima, oppure invitandolo a trovare un accordo commerciale che preveda la stipula di una licenza o il pagamento a vostro favore di royalties o simili. E’ inoltre possibile agire per vie giudiziarie, instaurando cause di merito o azioni legali.

Cosa devo sapere prima di depositare una domanda di brevetto?

I requisiti fondamentali per il deposito di una domanda di brevetto sono che la vostra invenzione sia nuova, inventiva e applicabile industrialmente. Prima di procedere con la stesura e il deposito della domanda di brevetto, è opportuno avere un’idea dell’arte nota esistente in tutto il mondo, in modo da poter valutare eventuali punti di forza e di debolezza del vostro trovato, soprattutto in termini di passo inventivo. A tal proposito, un utile strumento di verifica sono le c.d. ricerche di anteriorità, mirate proprio al ritrovamento di pubblicazioni o divulgazioni utili per valutare la “forza” brevettuale della vostra invenzione.

Che differenza c’è tra domanda di brevetto e brevetto concesso?

La “domanda di brevetto” identifica la vostra privativa dal momento del deposito fino al momento della concessione.

Il termine “brevetto concesso” invece, si riferisce alla vostra privativa al termine dell’iter di concessione che può prevedere una fase di esame in cui la domanda di brevetto può subire delle limitazioni e alcuni tipi di modifiche. In ogni caso, sia la domanda che il brevetto concesso conferiscono al titolare il diritto esclusivo su quanto rivendicato, che esclude terzi non autorizzati a riprodurre la vostra invenzione.

Quanto dura l’iter per avere la concessione di una domanda di brevetto?

Dipende solitamente dalle varie giurisdizioni e dai relativi Uffici Brevetti competenti. Se l’Ufficio Brevetti esegue un esame sostanziale, i tempi possono essere allungati, a seconda della severità delle obiezioni sollevate e dei tempi tecnici richiesti dall’autorità competente. In alcuni casi, è possibile richiedere un acceleramento della procedura, in modo da accorciare tempi tecnici e proseguire il più velocemente possibile, soprattutto durante la fase di esame.

Che tipo di esami/verifiche vengono fatti dall’Ufficio Brevetti competente durante l’iter di concessione?

A seconda della giurisdizione territoriale interessata, possono essere fatte delle verifiche formali o sostanziali o entrambe. A titolo di esempio, una domanda di brevetto nazionale Italiana viene esaminata inizialmente dal punto di vista delle formalità di deposito e poi, a distanza di qualche mese dal deposito viene emesso un rapporto di ricerca, in cui l’Esaminatore (a seguito di una ricerca di arte nota da lui eseguita consultando database specializzati) esprime un primo giudizio di brevettabilità, soprattutto in termini di novità e di attività inventiva. Tali indicazioni rappresentano utili informazioni per decidere il futuro della vostra strategia brevettuale. La procedura di brevettazione italiana prevede poi che il titolare risponda per iscritto alle eventuali obiezioni dell’esaminatore, limitando eventualmente le rivendicazioni, dopodiché l’UIBM generalmente procede con la concessione del brevetto.

A livello Europeo, una domanda di brevetto europea viene sottoposta sia ad un esame formale che ad uno sostanziale. In questo caso l’Esaminatore esamina la vostra domanda di brevetto emettendo un’opinione vincolante alla quale, se negativa, è necessario rispondere, presentando eventuali emendamenti, fino al ricevimento di una comunicazione positiva che porterà poi alla conclusione dell’iter di concessione.

Perché devo rivolgermi a uno studio di consulenza in proprietà intellettuale con professionisti abilitati di fronte agli uffici brevetti competenti?

L’iter di concessione di una domanda di brevetto può essere in alcuni casi un procedimento tecnico-giuridico assai complicato, che richiede specifiche competenze sia in materia tecnica che legale. I nostri consulenti in brevetti sono tutti qualificati come mandatari Europei e Italiani con anni di esperienza, iscritti ai relativi albi professionali e abilitati a seguito del superamento di esami di abilitazione nazionale ed europeo (alcuni di essi sono anche stati esaminatori presso l’Ufficio Brevetti Europeo).

Come funziona il deposito in territori esteri, ad esempio in Cina o negli USA?

Per i depositi nazionali in territori al di fuori dell’Italia o dell’Unione Europea, è possibile avvalersi della collaborazione di nostri corrispondenti di fiducia che operano con noi da diversi anni, coprendo in questo modo sostanzialmente tutti i paesi di interesse.

Quanto costa brevettare?

La domanda da porre non dovrebbe essere “quanto costa” ma “quanto potrebbe costare” all’azienda (in termini di fatturato, immagine, mercato…) se non viene depositato un brevetto.

Un’idea inventiva che viene immessa sul mercato senza la dovuta tutela, infatti, si traduce inevitabilmente in un “assist” per la concorrenza, che sfrutterà l’assenza di protezione, per far suo un prodotto o un’invenzione che in realtà è nata da voi!
Da parte nostra poniamo un occhio di riguardo alle esigenze del cliente, in modo da contenere il più possibile le spese da sostenere, a fronte comunque del nostro massimo impegno, serietà e competenza.