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Brevetto italiano

Un brevetto italiano è un diritto di esclusiva valido nel solo territorio Italiano. L’ufficio brevetti competente è l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) con sede a Roma.

Iter di concessione

Dopo il deposito della domanda di brevetto inizia l’anno di priorità in cui è possibile eseguire ulteriori esperimenti e ottimizzazioni dell’invenzione, ai fini di un’estensione del contenuto della domanda di brevetto entro detto periodo. In pratica, entro 12 mesi dal deposito, il titolare può decidere se integrare o meno la domanda di brevetto italiana, estendendola (in priorità) ad altri territori, mantenendo la data di deposito originaria.

Entro 9 mesi dal deposito viene emesso un rapporto di ricerca in collaborazione con l’Ufficio Brevetti Europeo (EPO), e dopo 18 mesi la domanda di brevetto viene resa accessibile al pubblico.

Entro 21 mesi dal deposito è necessario rispondere alla comunicazione ministeriale emessa dall’Ufficio, relativamente ai risultati emersi nel relativo rapporto di ricerca, dopodiché la domanda segue un iter procedurale amministrativo che porta solitamente alla concessione finale.

Tempi per la concessione

I tempi per la concessione sono nell’ordine di qualche anno a partire dalla data di risposta alla comunicazione ministeriale emessa dall’Ufficio.

Vantaggi

Il deposito di una domanda di brevetto italiana consente di avere un rapporto di ricerca dall’Ufficio Brevetti Italiano (UIBM), redatto dall’Ufficio Brevetti Europeo (EPO), in cui vengono segnalate le eventuali pubblicazioni rilevanti ai fini della brevettabilità dell’invenzione. Dal 2008, infatti, è in essere una collaborazione tra i due uffici che consente di ricevere detto rapporto di ricerca senza ulteriori costi fissi, entro 9 mesi dal deposito della domanda di brevetto italiana. L’esito del rapporto di ricerca costituisce un utile spunto per valutare l’eventuale estensione in priorità, come sopra indicato.